COME TROVARE UN LAVORO

-Come trovare le giuste opportunità d'impiego
-Come presentarsi in modo  convincente
-Come accedere al mercato "nascosto" del lavoro
-Come accelerare la ricerca del lavoro
-Come eccellere sul lavoro e continuare ad avere successo.

MAPPA DEL SUCCESSO NELLA RICERCA DEL LAVORO
Quotidianamente: consacrate i vostri impegni, accelerate la vostra
ricerca di lavoro, tenetevi in contatto con la vostra rete.

Come posso trovare le giuste opportunità d’impiego?
• Essere consapevole di ciò che ho da offrire ai datori di lavoro.
• Utilizzare la mia dichiarazione “Io in 30 secondi” con quante più persone possibile.

Esempio di Presentazione : IO in 30 secondi


Come posso presentarmi in modo convincente?
• Identificare il modo in cui raggiungere risultati importanti per un datore di lavoro.
• Utilizzare dichiarazioni d’effetto per dimostrare il mio valore ai datori di lavoro.

I QUATTRO COMPONENTI CHIAVE DI UNA DICHIARAZIONE D’EFFETTO
a)Identificazione di un valore, di una competenza o di un punto di forza.
b)Presentazione di un esempio o di un traguardo specifico.
c)Dimostrazione dei risultati.
d)Associazione del valore alle esigenze del datore di lavoro.


Come posso accelerare la mia ricerca del lavoro?
• Svolgere la Ricerca del lavoro accelerata ogni giorno.
• Monitorare i progressi della ricerca di lavoro.

Come posso accedere al mercato “nascosto” del lavoro?
• Trovare lavori “nascosti” tramite la creazione di una rete.
• Utilizzare dichiarazioni d’effetto per dimostrare il mio valore alla rete.
• Aiutare la mia rete ad aiutarmi.

GUARDATE DOVE C’È MENO CONCORRENZA

VALERIO: Oh! Oltre 200 persone si sono candidate per il lavoro che volevo.
 Non riuscirò mai a ottenerlo.

FABRIZIO: Valerio, ricordi quel posto dove andavamo a pesca quando eri più piccolo?

VALERIO: Sì. Era un posto bellissimo,nascosto da molti alberi.
Non avresti mai detto che si trovasse lì, ma oggi lo conoscono tutti. È così affollato che non si riesce a pescare quasi più niente.

FABRIZIO: Nella tua ricerca di lavoro, perché “peschi” dove “pescano” tutti gli altri?
Perché non cerchi dove c’è meno concorrenza?
 Credo che tu non stia considerando il mercato nascosto del lavoro.
 Pesca dove ci sono i pesci!

MERCATO NASCOSTO DEL LAVORO


 Andare di persona alle ditte e chiedere di parlare col responsabile.

COME POSSO INCONTRARMI CON I MANAGER RESPONSABILI DELLE ASSUNZIONI?

Facilitatore: questa persona in cerca di lavoro entra in un negozio o in un ufficio nel quale desidera lavorare. Parla con il primo dipendente che incontra.

Persona in cerca di lavoro: Salve. Chi è il manager in carica in questo momento?

Dipendente 1: Ah, è il sig. Valenza, ma non so dove si trovi in que-
sto momento. Puoi chiedere al suo assistente lì in fondo.

Persona in cerca di lavoro: Grazie. [Si rivolge al dipendente 2]
Persona in cerca di lavoro: Salve. Potrebbe dirmi dove posso trovare
il sig. Valenza?

Dipendente 2: È andato a prendere una cosa. Dovrebbe tornare
subito. Guarda, eccolo qui.

Persona in cerca di lavoro: Ah, sì. Grazie. [Si rivolge al sig. Valenza]
Persona in cerca di lavoro: Sig. Valenza, buongiorno. Sono
________ [nome].
 [Espone la presentazione “Io in 30 secondi” e
termina con una domanda]. 
Una persona con le mie competenze,come potrebbe aiutare nella sua azienda?

Manager: In effetti, stavamo iniziando a cercare un candidato
come lei. Ho solo un minuto. Mi parli velocemente di lei.

Persona in cerca di lavoro: [Espone una dichiarazione d’effetto adeguata].
So che è impegnato. Quando può dedicarmi un po’ del suo tempo, oggi pomeriggio o domani?

Se il manager risponde “no” oppure “torni più tardi” oppure“compili un modulo di candidatura”,  la persona in cerca di lavoro deve adattarci a ogni situazione.

LE FONTI PIÙ EFFICACI
FABRIZIO: Ti ho portato il giornale.

VALERIO: Non sto più cercando sui giornali. 
Ricordi? Sto pescando dove c’è meno concorrenza.

FABRIZIO: Bene, devi concentrarti sulle fonti più efficaci. 
Ma sui giornali si trovano alcuni buoni lavori. 
Dobbiamo continuare a provare ogni opzione. 
È semplicemente una questione di investire la giusta quantità di tempo sulle fonti più efficaci.

Come posso emergere quale miglior candidato?
• Prepararsi bene per ogni colloquio.
• Imparare le competenze per eccellere in ogni colloquio.
• Imparare a compilare i moduli di candidatura.

COME RISPONDERE ALLE  DOMANDE DEL COLLOQUIO


Imparate quando è bene porre domande e quando è meglio non farne.
 Non esagerate nel rispondere troppe volte con domande.
Siate sensibili alle sensazioni dell’intervistatore. 
Non mostratevi troppo aggressivi.

Se devi affrontare un colloquio di lavoro,
non perdere l'occasione di informare al tuo intervistatore che 
 stai tenendo altri colloqui con altre compagnie simili.

Uno studio dimostra che le persone intervistate che segnalano questo
questo dettaglio sono valutati più favorevolmente di quelli che non lo fanno.

Ciò che passa per la mente del selezionatore (Recruiter) sarebbe qualcosa del genere: 
Se ha più colloqui, deve essere un buon candidato.



Come posso eccellere sul lavoro e continuare ad avere successo?
• Essere previdente ed evitare problemi sul lavoro.
• Imparare regole e aspettative del luogo di lavoro.
• Rappresentare per il datore di lavoro un valore maggiore del costo.
• Assumermi la responsabilità per la mia carriera.


Il manuale in pdf.



CREARE UNA RETE DI CONTATTI
Chiede ai tuoi amici se conoscono delle persone che ti possono dare dei riferimenti di qualcuno che è interessato  o qualcuno che conosce altre persone che potrebbero essere interessate a farti un colloquio.

 La Ricerca del lavoro accelerata è una strategia di ricerca di impiego giornaliera molto efficace. 

Richiede un impegno intenso, dalle due alle quattro ore al giorno o anche di più. 

Comprende tre attività giornaliere.
1. Identificazione di quindici nuove risorse.
2. Creazione di dieci contatti a partire da queste risorse.
3. Svolgimento di almeno due riunioni o colloqui di persona con questi contatti.

                              *************


 COME RENDO POSITIVI GLI ASPETTI NEGATIVI?
“Qual è la tua più grande debolezza?” 
Leggiamo la risposta di Gloria.

“Sto lavorando sulla capacità di gestire il tempo in maniera più efficiente. 
Ho scoperto un tipo di calendario che mi aiuta molto e lo uso ogni giorno. 
Di recente, nonostante molte priorità si accavallassero, ho contribuito al completamento di un grande progetto di vendite
nei tempi stabiliti”.

Notate come Gloria:
• Abbia condiviso una debolezza comune a molte persone.
Abbia descritto nello specifico come sta superando questa debolezza.
• Abbia aggiunto informazioni prese da una dichiarazione d’effetto.

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 Giuseppe (capo) sta tenendo un colloquio con Michele (persona in cerca di lavoro). 
Ci troviamo nel mezzo del colloquio.
GIUSEPPE: Okay, bene. Mi parli del suo ultimo grande errore; perché si è verificato e come ha agito?

MICHELE: [Pensa] Che tipo di domanda è questa? Che cosa vuole sapere? 
Vorrei poter capire cosa cerca.

GIUSEPPE: [Pensa] Voglio solo capire se si è reso conto quando ha sbagliato e se ha risolto il problema.

MICHELE: [Pensa] So che cosa cerca. Devo rendere positiva una domanda negativa.
MICHELE: [Parla] Beh, ricordo che una volta il mio manager pensava che non avessi rispettato una scadenza. 
In realtà, non gli avevo comunicato che il cliente l’aveva modificata. 
Da quel momento, mi sono sempre premurato di mettere tutti al corrente degli aggiornamenti.

GIUSEPPE: Molto bene, Michele. Sembra che tu abbia imparato qualcosa.

         *************
Quando stai “cercando” un lavoro, la tua attenzione il tuo comportamento per ottenerlo sono incentrati sul convincere l’istituzione ad assumerti e a comunicarle che quello è il tuo lavoro definitivo, quello che vuoi sin dalla nascita.

 Devi convincere la/le persona/e incaricata/e della selezione che tu e la job description siete perfettamente adatti l’un l’altra(uniti dal cielo, nessuno dei due può vivere senza l’altro, dovete stare insieme o altre cose del genere). 

Dato che in realtà non sai molto sulla “natura” del lavoro, devi simulare il tuo entusiasmo per far funzionare la cosa. 
In altre parole, o menti o non ti candidi.
E a nessuno piace mentire.

Invece, quando stai cercando di ricevere un’offerta e non un lavoro, quando il tuo obiettivo passa da trovare un lavoro a ricevere quante più offerte possibili, tutto cambia. 
Non devi fingere. 
Puoi essere genuinamente curioso sul lavoro perché è assolutamente vero che ti piacerebbe avere l’opportunità di valutare un’offerta.

 Non è una questione di semantica: è una questione di autenticità. 

Quando riformuli la ricerca di lavoro in una ricerca di offerte, finisci con l’essere più autentico, energico, tenace e positivo mentre dai la caccia alla tua prossima posizione od opportunità.

 E, ironicamente, questo aumenta le tue probabilità di ricevere un’offerta. 

Le persone non assumono curriculum, assumono altre persone.
Persone che a loro piacciono. Che sono interessanti. 
E sai quali sono le persone che a tutti noi interessano di più (che si
tratti di un appuntamento o di un potenziale dipendente): quelle che sono più interessate a noi.

Dipende tutto dalla curiosità. 
Che tu stia cercando il tuo primo lavoro, di cambiare carriera o di procurartene una seconda, devi essere genuinamente curioso.
 Questo è il vero succo delle conversazioni e delle esperienze prototipo.

 Essere aperti e curiosi riguardo alle opportunità è come "aspirare alla meraviglia nascosta". 
Il che significa che devi chiederti: "Esiste il 20% di probabilità che in questa organizzazione ci sia qualcosa che mi interessa? 
Esiste un 10% di possibilità?". 
Se la risposta è sì, non vuoi scoprirlo?

Ovviamente sì, e questo desiderio ti consente di mostrare un genuino interesse e la volontà di  scoprire la meraviglia nascosta in un’organizzazione che altrimenti avresti scartato senza motivo,
 alla prima analisi, come non adatta a te.

Non puoi conoscere la natura del lavoro fino a che non hai condotto ulteriori indagini, finché non hai ottenuto un’offerta. 

Non puoi dedurla da una job description fasulla. 
Non puoi conoscerla a causa di nozioni preconcette su come deve essere
quel lavoro, o lavorare per quella società.
Raramente ti capiterà di conoscere tutte queste cose su un lavoro prima che ti venga offerto,quindi dai la caccia a tutte le offerte possibili.

 Tutto quello di cui hai bisogno è la possibilità che ci sia qualcosa che fa per te.
 Ecco tutto, solo una possibilità.
 
            *******
 
COLLOQUIO
Promuovi ciò che ottieni, non ciò che hai studiato.
Non sei un titolo, sei la soluzione a un problema.

3 punti per una presentazione efficace:
1- Chi aiuti (tipo di persone,professionisti, aziende...).
 Menziona il tuo target, il tuo pubblico o il tuo
mercato. Definisci per chi lavori.

2- Mostrare i problemi tipici che si presentano e che sono maggiormente richiesti.
  Scegli i 3 problemi più popolari nel tuo mercato.
Definisci i problemi che risolvi.

3-Indica i vantaggi che hanno quando lavorano con te.

  “Io aiuto... in questi problemi... a ottenere...”.

Le persone non sono interessate a sapere cosa fai.
Le persone sono interessate a sapere ciò che possono ottenere
 con il tuo aiuto.
 Quindi parla loro meglio dei loro problemi e delle tue soluzioni.

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Se ti chiedono “mi parli di lei”, tu replica :
certo, cosa vuole sapere esattamente?.
 Con questo escamotage prendi tempo e avrai qualche indicazione in più per restringere il campo e rispondere in modo più mirato.

Segui un tuo schema. Crea una mappa mentale.
 Comincia ad esempio con un riferimento sulle tue origini, poi passa alle esperienze professionali più vecchie o più recenti, ma sempre pertinenti alla job description.
 
Il selezionatore sa già che studi hai fatto, però tu parla del perché hai scelto quel percorso formativo. 

Sottolinea quali sono gli aspetti del lavoro o del settore che ti piacciono,
fai riferimento al contributo che ti piacerebbe dare e quali sono i tuoi obiettivi.
 Se esprimi sicurezza e coerenza, sarai tu a condurre il gioco.

          ******

Prima di iniziare il colloquio, fate qualche ricerca in modo da conoscere le informazioni di base sulla persona o le persone che incontrerete.

-Per quale tipo di società finireste per lavorare? 

Qual è la sua storia?
Chi furono i suoi fondatori?

Qual è la sua missione?
 In quale modo gli obiettivi aziendali si riflettono nel modo di fare affari nel mondo?

 Queste informazioni vi forniranno la base per rispondere in modo intelligente alle domande che scaturiranno durante il colloquio.

Guardando allo specchio intervistatevi voi stessi:
fare particolare attenzione ai punti deboli nell’aspetto, nel linguaggio del corpo, e nella conoscenza degli argomenti più rilevanti.

 
Manifestare fiducia e assertività sono certamente gli ingredienti più importanti di un colloquio. 


Ogni interlocutore vorrà vedervi sicuri di voi stessi per ritenere che tale autostima sia un riflesso delle vostre vere capacità.

-Presentatevi articolando chiaramente il vostro nome.
-Mantenete un contatto diretto con l’intervistatore.
- Cercate di avere un’espressione gradevole sul volto!
- Date una ferma stretta di mano, leggermente più stretta di quanto potreste pensare.

Pensate prima di parlare.Anche un secondo è utile quando si cerca di riunire e organizzare i pensieri.

Possibili domande che potrebbero uscire nel corso di un colloquio.
-Qual è la sua esperienza relativamente a questo lavoro?
-Al di là della sua esperienza, che cosa fa di lei un candidato ideale?
-Dove si immagina di essere tra cinque anni?
-Per quale motivo vorrebbe lavorare proprio per la nostra azienda?
-Quali specifiche competenze può portare nella nostra azienda?

Prendete il tempo opportuno per rispondere a ciascuna di queste domande.
 È importante mostrare fiducia.

              *********

La favola del lavoro dei sogni
Sergio ha intavolato delle conversazioni sincere e ha trovato un buon lavoro che è stato in grado, successivamente, di trasformare in un lavoro eccellente.
 Anche tu puoi fare lo stesso.
 Sappiamo che è difficile e che ci vuole parecchio lavoro e qualche volta fa paura. 
Tuttavia è anche incredibilmente interessante ed è l’unico modo che
conosciamo per penetrare nel mercato sommerso del lavoro. 

In un certo senso, è anche una questione di numeri: più connessioni realizzi, più prototipi fai girare, più opportunità si trasformeranno in offerte.
Considera le alternative.

Trentotto candidature (curriculum vitae) per zero offerte.
Se cerchi un lavoro nelle offerte su Internet o sul sito web di una società, leggi l'annuncio,decidi se è il lavoro “perfetto” per te, mandi il curriculum e la lettera di accompagnamento, e aspetti che qualcuno delle risorse umane ti chiami per un colloquio. E continui ad aspettare.
E aspetti.
Aspetti ancora.

Il fatto è che il 52% dei datori di lavoro ammette di rispondere a meno della metà dei candidati che si propongono.
 
Questo modello standard fallisce così spesso perché è basato sull’idea sbagliata che il tuo lavoro perfetto sia là fuori ad aspettarti.

Cinquantasei conversazioni (è andato alle dite e ha chiesto di parlare col responsabile)  per sette offerte 

Ha ottenuto l’accesso alle opportunità prodotte da quelle sette offerte non domandando un lavoro, ma chiedendo della vita delle persone, cinquantasei volte. 
(non cerchi il lavoro, ma cerchi solo la storia)

Solo il 20% di tutti i lavori disponibili compare nelle inserzioni su Internet, o nelle inserzioni.
  L’80% non è disponibile attraverso il processo standard della ricerca di lavoro.

La maggior parte delle volte, la persona con cui stai parlando fa il lavoro al posto tuo.

 «Sergio, sembri molto interessato a quello che facciamo qui e da quello che hai detto pare che tu possieda dei talenti che potremmo utilizzare. 
Hai mai pensato di lavorare in un posto come questo?»

 Se non è così, puoi porre una domanda :
«Più imparo sulla XXX  e più gente incontro qui, più diventa affascinante.
 Mi domando,  quali sarebbero i passi da fare per esplorare la possibilità che uno come me diventi parte di questa organizzazione?»

Nota che non hai detto: 
«Wow, questo posto è forte!
 Avete qualche posizione aperta?»
Probabilmente la risposta sarebbe «No».
 
La domanda del tipo che cosa comporterebbe esplorare la possibilità
di è a risposta aperta (non Sì o No) e incoraggia possibilità che vanno oltre quanto disponibile  in questo momento.

 E si spera che tu la stia ponendo a qualcuno come il responsabile, con cui hai stabilito una connessione e da cui ti sei guadagnato un
certo riguardo, quindi sarà disponibile a offrirti una risposta sincera, ma incoraggiante. 

In alcuni casi, il responsabile potrebbe persino dire: 
"No, non abbiamo niente nel prossimo futuro qui, ma penso che potresti essere un’ottima scelta
 in una delle nostre società collegate. Hai già conosciuto qualcuno della Green Space? 
Credo che ti piacerebbe quello che fanno là".

Nella favola del lavoro non ci sarà nessun principe azzurro pronto a salvarti.

 L’idea che il tuo lavoro da sogno esista già, completamente formato e in attesa che tu lo scopra, è una favola

 
 
Promociona lo que consigues, no lo que has estudiado.
No eres un título, eres la solución a un problema.

3 Puntos para una  presentación efectiva :
1- A quién ayudas (tipo de personas, de
profesionales, de empresas...). Menciona tu target, tu público o tu
mercado. Define para quién trabajas.

2- Muestra los problemas típicos que se te presentan y que más te solicitan.
 Eliges los 3 problemas más populares en tu mercado.
Define el dolor que resuelves.

3-Señala los  beneficios tienen al trabajar contigo.

 “Ayudo a... en estos problemas... para conseguir... “.

A la gente no interesa saber lo que haces.
A la gente le interesa saber lo que les importa es lo que ellos pueden conseguir con tu ayuda. Así que háblales mejor de sus problemas y de tus soluciones.

              *****
 
El cambio es el sinonimo de crecimiento y habilidades

Se cambia 12-15 veces de trabajo
Es importante ser flexibles,adaptables,resilientes,tener  habilidades para la soluciòn creativa de problemas.

Todo podemos hacerlo,la clave esta en disfrutarlo si queremos


Para tener exito en cualquier parte
1-Estar abiertos y dispuestos al cambio

2-Celebren las experiencias y olvidense de los titulos
Aumenta las oportunidades de empleo y se disfruta mas del recorrido

Para conseguir el trabajo es importante conseguir buenos contactos
el 85% de los puestos se logran con el boca a boca atravès  de contactos personales

Conèctense con personas
Hagan preguntas,busquen consejos
dìganle al mundo lo que quieren hacer
para cuando se aparezca una oportunidad se acuerden de ustedes

Empiencen HOY
Salgan y tomen un cafè con alguien cuyo trabajo les llame la atenciòn
cuya actividad les interese.

Preguntas para hacer conversaciòn:
Còmo ha llegado hasta aquì?
y Si pudiera trabajar de lo que fuera:
Que elegirìa?

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Le Sette Regole Per Avere Successo Di Stephen Covey

1. ESSERE PROATTIVI

Un negoziante che vede diminuire drasticamente le proprie vendite può scegliere di dare la colpa a dei fattori esterni, come la crisi economica degli ultimi anni. Oppure, può dare la colpa ad una classe politica corrotta ed ai numerosi concorrenti presenti nel mercato.

Il negoziante però ha un’altra possibilità, può accettare quello che non può controllare e focalizzare i propri sforzi su quello che invece può influenzare, ovvero, le proprie azioni. 

Per esempio, può decidere di offrire un servizio migliore ai propri clienti, può decidere di lavorare più duramente. Può imparare dai propri errori e di conseguenza migliorare. Infatti, non è quello che ci succede che determina la nostra felicità ed i nostri risultati, ma la nostra percezione degli eventi che viviamo ogni giorno.

Prima di lasciarci influenzare da qualsiasi situazione negativa, abbiamo la possibilità di scegliere il modo in cui ne interpretiamo il significato. Quante volte, però, facciamo lo sbaglio di preoccuparci di situazioni fuori dalla nostra portata?

Ogni volta che incolpiamo dei fattori esterni a noi stessi per la nostra situazione, non possiamo dirigere la nostra vita nella direzione in cui vogliamo. Perdiamo l’abilità che ognuno di noi ha di poter migliorare. Le persone di successo si concentrano su quello che possono fare per poter influenzare la propria vita in modo positivo ed agiscono di conseguenza. La prima regola per avere successo è essere proattivi.

2. PENSARE PARTENDO DALLA FINE

Se dovessi continuare a comportarti come fai ora, quando avrai ottant’anni e ti guarderai indietro sarai felice delle scelte che hai fatto?
 
 Sarai felice di come hai passato il tuo tempo? 
Sarai felice di come sarai ricordato dai tuoi familiari e dai tuoi amici, una volta che te ne sarai andato?

Se non sei soddisfatto delle tue risposte è perché le tue azioni non sono allineate con i tuoi valori. Se vuoi essere un ottimo padre, perché continui a trascurare i tuoi figli a causa del tuo lavoro? 

Se vuoi diventare un chitarrista professionista, perché non pratichi di più? 
Se vuoi perdere peso, perché continui a mangiare schifezze?

Una volta che sai cosa sia davvero importante per te, puoi basare le tue azioni ed i tuoi comportamenti di ogni giorno su dei valori che hai scelto coscientemente. Puoi comportarti in maniera congrua con la persona che vuoi diventare.

Avendo una visione chiara di dove vuoi arrivare, potrai assicurarti che le tue abitudini ti aiutino a fare dei passi nella direzione giusta per raggiungere i tuoi obiettivi in ogni ambito della tua vita.

3. INDIVIDUARE E DARE PRECEDENZA ALLE PRIORITÀ

Una volta che hai scoperto quali sono i tuoi valori devi attuarli e viverli giornalmente. Per esempio, se hai stabilito che per te è importante passare del tempo con la tua famiglia, non vorrai restare il sabato sera chiuso in ufficio perché il tuo capo ti ha chiesto di fare degli straordinari.

Quanti di noi però riescono a mantenere la propria parola? 

Molto spesso ci sono delle differenze enormi tra quello che facciamo, e quello che diciamo di volere. La seconda regola ci dice che dobbiamo scegliere attentamente le nostre priorità.

La terza abitudine è una conseguenza della seconda, ovvero, dobbiamo vivere la nostra vita ed agire in accordo con i valori che abbiamo stabilito come importanti. La terza regola per avere successo è individuare e dare precedenza alle priorità.

4. PENSARE WIN-WIN
 L’ultima cosa che gli studenti vogliono fare è aiutare un compagno in difficoltà. La causa principale è che nelle scuole, molto spesso, viene insegnato a competere e non a collaborare. 

C’è questa idea diffusa che per vincere, in questo caso prendere un ottimo voto, qualcun altro debba per forza perdere, ma non è così.

Per esempio, un alunno che aiuta a studiare un suo compagno che va male in matematica, oltre ad evitare che il suo amico venga bocciato, sta allo stesso tempo ripassando e migliorando la sua conoscenza; aumentando così le sue probabilità di prendere un ottimo voto.

La quarta regola è un modo di affrontare le relazioni sempre cercando di portare un giovamento comune percependo la vita come cooperazione invece che competizione. 



5. CERCARE DI CAPIRE PRIMA DI FARSI CAPIRE

Ogni persona percepisce il mondo attraverso le sue credenze ed attraverso la sua personalità, possiamo dire attraverso degli occhiali di colore differente. 

L’errore che facciamo, troppo spesso, è pensare di poter capire un altro individuo senza cambiare occhiali, senza considerare le sue credenze. 
Vediamo tutto quello che ci viene comunicato attraverso le lenti dei nostri stessi occhiali.

Ecco perché, spesso, i comportamenti degli altri ci sembrano senza senso. Crediamo di poter risolvere una discussione senza capire il punto di vista di chi abbiamo difronte. 

Ed è proprio per questo che nascono le incomprensioni.

Invece, quando indossiamo gli stessi occhiali della persona che abbiamo di fronte, vediamo il mondo dalla sua stessa prospettiva, vediamo il mondo con gli stessi colori e possiamo capire le sue emozioni, le sue motivazioni così da poter comunicare efficacemente. La quinta regola per avere successo è cercare di capire prima di farsi capire.

6. LAVORARE IN SINERGIA

Quando un gruppo lavora in sinergia crea alternative che gli individui presi singolarmente non sarebbero riusciti a creare, ovvero, l’insieme è più grande e più efficace della somma delle sue parti.

Le canzoni sono un esempio perfetto, perché i vari strumenti suonati allo stesso tempo creano un effetto molto più sensazionale di ogni strumento suonato singolarmente.

Tuttavia, per poter lavorare in sinergia bisogna apprezzare le differenze tra i componenti del gruppo. Proprio le differenze, grazie allo scambio di punti di vista tra ogni singolo individuo, migliora la conoscenza, la comprensione e l’efficacia del gruppo stesso.


7. AFFILARE LA PROPRIA LAMA

Un uomo sta cercando di segare un albero da ore quando un passante si avvicina e gli dice «Se affili la lama riuscirai a segarlo più velocemente!» allora l’uomo risponde «Non vedi? Non ho tempo di affilare la lama, sono troppo impegnato a segare».

A volte, ci comportiamo esattamente come l’uomo che dice di non avere tempo per affilare la lama. Diciamo di essere troppo impegnati per esercitarci trenta minuti al giorno e lasciamo quindi che la nostra salute peggiori.

Diciamo di non aver quindici minuti per leggere ed allenare la nostra mente. Diciamo di non avere tempo per meditare e stare un po’ lontani dal caos.
Diciamo di non avere tempo di prenderci cura di chi ci sta a cuore.
Questi aspetti, però, sono le fondamenta che rendono stabili e più efficaci tutte le altre abitudini. 



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Los 7 Habitos de la gente altamente efectiva

Primer habito: Sea proactivo.  
Sienta, piense y actúe reconociendo que su familia es su responsabilidad más importante. Acepte nuevos retos que lo desafíen a cuestionar y romper su precaria seguridad para desarrollarse cada vez más.  

Supere con decisión y valor las barreras internas y externas que le impiden actuar en forma proactiva.
 Anticípese al futuro diseñando con creatividad y oportunidad acciones preventivas.

 Actúe con suma responsabilidad en su trabajo como un camino inteligente para progresar. Reafirme día a día la responsabilidad que tiene sobre su propia vida.  

Segundo hábito: Empiece con un fin en mente.
 Identifique los principios y valores que orientan su propia vida. Contraste sus decisiones y acciones con su misión personal y realice los ajustes que correspondan.

 Acepte que su vida tiene un sentido . . . pero reconozca también que es usted quien tiene que descubrirlo. Determine el sentido de su vida y comprométase con el mismo. Lidere su vida trazando el rumbo que recorrerá hoy y mañana.
 


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Tercer hábito: Establezca primero lo primero.
Defina en forma prioritaria los objetivos y metas que deberá alcanzar en el corto, mediano y largo plazo.

 Decida sobre aquello que no es urgente pero sí importante en su vida . . . y determine actuar en consecuencia.  

Precise sus roles y objetivos, esfuércese por cumplirlos . . . y renuévelos.  

Establezca un modelo de conducta que le permita ser plenamente interdependiente.
 Efectivice sus resultados definiendo previamente la jerarquía de sus obligaciones.  

Trabaje y comprométase diariamente sobre su victoria privada. Practique a diario el uso de su planificador (agenda) para marcar día a día la diferencia.  

Cuarto habito: Piense en ganar / ganar.  
Piense que si trata al otro como a usted mismo le gustaría ser tratado, estaría sembrando la semilla del ganar / ganar.  

Acepte el hecho de que tanto usted como los demás pueden y deben resultar beneficiados en una negociación.  

Negocie actuando con integridad, madurez y mentalidad de abundancia.

Decida aquello que favorezca el bien común y la equidad. Actúe pensando en que todos deben beneficiarse. 


Quinto hábito: Procure primero comprender y después ser comprendido.  

Pregúntese si la calidad de su comunicación con las personas aporta el respeto necesario y posibilita una convivencia armoniosa. Reconozca que para comprender al otro deberá aprender a escucharlo . . . con la mente abierta.

 Entienda al otro para comunicarse, primero, y encontrar juntos una solución efectiva, después.  
Compórtese con la necesaria firmeza y seguridad frente a los demás para ser escuchado.  

Realice depósitos constantes y positivos en la cuenta bancaria emocional de los demás.  
Aprenda a establecer una comunicación empática escuchando y dejándose escuchar.  

Sexto hábito: Sinergia Imagine un àrbol lleno de manzanas y 2 personas queriendo alcanzar las que estàn màs arriba, cada una per separado no puede conseguirlas,pero si unen sus esfuerzo podran alcanzarlas. En la misma forma 2 personas que tienen 10 años de experiencia cada una si se unen tendràn un equipo de 20 años de experiencia.

 Séptimo hábito: Afile la sierra.
Descanse plácidamente las horas que necesita para reponer sus energías físicas y mentales. Lea, estudie y reflexione . . . todavía sigue siendo una de las maneras más inteligentes de informarse, educarse y cultivarse.

 Mejore todo lo que realiza, siempre existirá la posibilidad de mejorar. Aliméntese en forma nutritiva y sana para estar siempre en buena forma.

  Desarrolle su carácter expresando en su conducta principios y valores positivos.  
Ofrézcase a sí mismo la posibilidad de renovarse en todos las dimensiones de su personalidad.  

Cultive una vocación de servicio sirviendo a los demás con amor.

  

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