mercoledì 27 dicembre 2023

LAVORO Le migliori 75 barzellette

Le migliori barzellette sul lavoro, colloquio di lavoro, sul capo, frasi sul lavoro, annunci sul lavoro, battute sul lavoro, curriculum vitae.

-Come va il lavoro in Italia?
-Da favola!
-Ne avete un sacco?
-No,c'era una volta...

25 Barzellette sul colloquio di lavoro

L'impiegato: Qual è la sua virtù? 
Disoccupato:Sono entusiata e ottimista. 
L'impiegato: Può farmi un esempio? 

Disocuppato: Certo! Quando comicio a lavorare?

   *********************
Alla fine di un colloquio, il capo del personale chiede ad un nuovo ingegnere appena uscito dal Politecnico: Che salario di ingresso si aspetta?

 L’ingegnere: Sui 125000 euro all’anno, in base al pacchetto dei benefits. 

 
Il capo del personale: Bene, che ne direbbe di un pacchetto di 6 mesi di vacanze pagate, totale copertura sanitaria e dentistica, fondo pensione del 40% dello stipendio, ed una macchina aziendale ogni due anni tipo Ferrari testa Rossa? 


L’ingegnere salta su: “Ma scherza?” 
Il capo del personale: “Ovviamente, ma ha iniziato lei”.


 E venne il leccaculo,
che si mangiò il diplomato,
che bruciò il laureato,
che superò il merito,
che in 3 secondi il lavoro trovò.




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-Qualcosa altro che voglia aggiungere al  suo curriculum?
-Sono stato in carcere.
-Perchè?
-Ho ucciso l' ultima persona che mi ha detto la
 chiameremo.
-Assunto.


   *********** 
 Vivo la mia vita aspettando qualcosa che non
arriverà mai.
-Parli dell'amore?
-No,della pensione.


       *******************

 Se vai al lavoro canticchiando ci sono 3 ipotesi:
-Sei miliardario
-Ti droghi
-Sei un ginecologo


TRABAJOchistes

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  I dipendenti non scappano dalle aziende ma 
             dai capi  incapaci.                           

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Barzelletta Curriculum vitae
 1. Cognome/Nome: Anna C.

2. Età : 30 ma ne dimostro di più

3. Posizione desiderata: Orizzontale, e il più spesso possibile.

 Seriamente: faccio qualsiasi genere di lavoro.
Se potessi permettermi di dettare condizioni, ora non sarei qui.


4. Aspettative di retribuzione: 55 milioni ITL lordi all’anno, più tredicesima, quattordicesima e incentivi extra.
 Se proprio non è possibile, fatemi voi una proposta, sono disponibile a trattare.


5. Formazione: si

6. Ultima occupazione: Bersaglio preferito di un caporeparto sadico.


7. Ultimo stipendio: Al di sotto del mio livello effettivo.

8. Successi tangibili (nell’ambito di questa occupazione): un’incredibile collezione di penne biro rubate, attualmente ammirabile nel mio appartamento.

9. Motivi per cui ha lasciato l’occupazione: Vedi domanda nr. 6.

10. Disponibilità a partire da: Fate voi.

11. Orario di lavoro preferito: Dalle 13.00 alle 15.00, il lunedì, il martedì e il mercoledì.

12. Ha delle capacità particolari? Naturalmente, ma apprezzabili in un ambiente un po’ più intimo di un ristorante fast-food.

13. Possiamo contattare il suo attuale datore di lavoro? Se ne avessi uno, non sarei qui.

14. La sua costituzione fisica le impedisce di sollevare pesi superiori ai 20 kg? Dipende. 20 kg di cosa?

15. Ha mai vinto un concorso o ottenuto un riconoscimento?
Un riconoscimento proprio no, ma ho già fatto un paio di volte terno al lotto.


16. Fuma? Solo dopo il sesso.

17. Cosa vorrebbe fare tra 5 anni? Vivere alle Bahamas con un supermodello, straricco.
Ad essere sinceri, vorrei farlo già da subito, se poteste spiegarmi come riuscirci.


19. Può confermarci che i dati sopra riportati sono completi e veritieri? No, ma vi sfido a dimostrare il contrario.

20. Qual è la ragione principale che la spinge a candidarsi presso di noi? Per questa ho due versioni:

1. L’amore per i miei simili, una profonda compassione e la possibilità di aiutare altri a placare la propria fame.

OPPURE:

2. Dei debiti terrificanti.

Per uccidere un uomo,non serve togliergli la vita,
basta togliergli il lavoro.


 
Se lavorare non è più un diritto,  
 pagare le tasse non è più un dovere.





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 Barzellette sul capo

Capo: l'unico a essere sul lavoro presto se tu sei in ritardo,
e in ritardo se tu ci sei presto.

  I capi sono come le nuvole,                      
  quando se ne vanno, arriva il bel tempo.
 

 DIFFERENZE TRA TE E IL CAPO:

Quando ci metti molto tempo, sei lento.
Quando il tuo capo ci mette molto tempo, e’ accurato.

Quando non  fai un compito, sei pigro e svolgiato.
Quando il tuo capo non lo fa, e’ troppo occupato.


Quando fai un errore, sei un idiota.
Quando il tuo capo fa un errore, anche lui e’ umano.

Quando fai qualcosa senza che ti venga detto, e’ presunzione.
Quando il tuo capo fa la stessa cosa, e’ iniziativa.


Quando ti impunti, e’ testardaggine.
Quando lo fa il tuo capo, e’ fermezza.

Quando non osservi una regola di etichetta, sei maleducato.
Quando lo fa il tuo capo, e’ un tipo originale.
 
Quando dai ragione al tuo capo, sei un leccaculo.
Quando il tuo capo da ragione al proprio capo, e’ collaborativo.

Quando sei fuori ufficio, sei andato a spasso.
Quando il tuo capo e’ fuori ufficio, e’ per affari.

Quando prendi un giorno di malattia, sei sempre ammalato.
Quando il tuo capo prende un giorno di malattia, deve stare veramente male.


Quando prendi un giorno di permesso, sei andato a fare un colloquio.
Quando il tuo capo manca per un giorno, e’ perche’ lavora troppo.

 


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-Non ce la faccio a lavorare fino a 65 anni...
-Niente paura.Ti licenzieranno prima.


CHE TIPO DI STIPENDIO HAI?

Stipendio cipolla: lo vedi, lo prendi e piangi 

Stipendio canaglia: non ti da una mano, solo ti fa soffrire, però non puoi vivere senza di lui

 

Stipendio preservativo: ti fa passare la voglia

Stipendio impotente: quando ti serve, ti delude.

 Stipendio dieta: con lui mangi sempre di meno

 Stipendio ateo: e' meglio non credere..


 Stipendio precoce: quando arriva e' gia' finito

 Stipendio umore nero: ridi per non piangere

 Stipendio mestruazione: arriva una volta al mese e dura pochi giorni.





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Stasera presto al letto che domani si torna alla disoccupazione.

 

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Quando fu creato il corpo umano tutti gli organi presentarono la domanda per essere il capo

Il Cervello disse: "Il capo devo essere io, perché controllo tutte le funzioni del corpo"

I Piedi dissero: "Noi, dobbiamo fare i capi: portiamo il Cervello dovunque voglia andare"

Le Mani dissero: "Noi, dobbiamo fare i capi, perché facciamo tutto il lavoro e portiamo i soldi a casa"

E così via: il Cuore, i Polmoni, gli Occhi, ecc.

Ad un certo punto si alzo il Buco del Culo e disse: "Solo io posso fare il capo"

Tutti si misero a ridere dicendogli di non spaccare troppo i coglioni

Allora il Buco del Culo si mise in sciopero e smise di fare lo stronzo.

 Ben presto gli Occhi divennero strabici, alle Mani vennero i crampi, i Piedi inciampavano, il Cuore fibrillava, i Polmoni ansimavano ed il Cervello era febbricitante.

Alla fine si arresero e votarono la mozione: il capo è il Buco del Culo.

Le varie parti si accollarono tutto il lavoro ed il Buco del Culo riprese a fare lo stronzo.
 
 Non c'è bisogno di un genio per fare il capo, basta trovare uno che sia capace di fare lo stronzo.

 


UFFICIO= condanna minima: 40 anni.

Le differenze tra ufficio e galera:


GALERA= trascorri la maggior parte del tempo in una cella di 2x3 metri
UFFICIO= trascorri la maggior parte del tempo in una postazione di 2x2 metri.

GALERA= hai del personale di sorveglianza
  UFFICIO= qui vengono chiamati "manager"


  
GALERA= ricevi 3 pasti al giorno   
UFFICIO= hai soltanto una pausa per un unico pasto e devi anche pagarlo

GALERA= per buona condotta ricevi giorni liberi

UFFICIO= per buona condotta ti ricompensano con più lavoro

GALERA= il sorvegliante apre e chiude tutte le porte per te

UFFICIO = devi portare un tesserino e aprire e chiudere tutte le porte da solo.

GALERA= puoi guardare la televisione e fare giochini

UFFICIO= se guardi la tv e fai giochini ti licenziano in tronco.

GALERA= hai il tuo gabinetto personale

UFFICIO= devi condividere il gabinetto con altri.


GALERA= puoi ricevere visite da amici e parenti
UFFICIO= con la famiglia e gli amici non ci puoi nemmeno parlare

GALERA= tutto è pagato coi soldi dei contribuenti e per questo non devi nemmeno lavorare
 


UFFICIO= le spese sono a tuo carico e ti tolgono i contributi dallo stipendio per pagare i carcerati


GALERA= vivi sempre nello stesso posto senza perdere tempo in spostamenti
UFFICIO= auto, moto, bus, treno, ecc.ecc. 2 ore di viaggio infernali

GALERA= condanna massima : 30 anni


La differenza è veramente minima!


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LA PARABOLA DELLE ARANCE

 C’era un giovane che aveva l’ambizione di lavorare per un’azienda perché pagava bene ed era molto prestigiosa.

 Preparò il curriculum e sostenne diversi colloqui. Alla fine gli fu assegnata una posizione di base.

 Allora diresse la sua ambizione al prossimo obiettivo, la posizione di supervisore con cui avrebbe guadagnato più prestigio e una paga migliore. 
Portò a termine i compiti assegnati.

 A volte arrivava la mattina presto e rimaneva fino a tarda sera, in modo che il capo vedesse che lavorava molto.

Dopo cinque anni si liberò una posizione di supervisore. Ma, con sgomento del giovane, la posizione venne assegnata a un altro impiegato che lavorava nell’azienda da soli sei mesi.

 Il giovane era molto arrabbiato e andò dal capo a chiedere spiegazioni.

Il capo, una persona saggia, disse: “Prima che io risponda alle tue domande, puoi farmi un favore?”

“Certo”, rispose il dipendente.

“Puoi andare al negozio a comprare delle arance? Mia moglie ne ha bisogno”.

Il giovane accettò e andò al negozio. Quando tornò, il capo chiese: “Che tipo di arance hai comprato?”

“Non lo so”, rispose il giovane. “Lei ha detto solo di comprare delle arance e queste lo sono. Eccole”.

“Quanto le hai pagate?”, chiese il capo.

“Non lo so per certo” fu la risposta. “Lei mi ha dato $30. Ecco qui lo scontrino e il resto”.

“Grazie”, disse il capo. “Adesso siediti e presta attenzione”.

Il capo chiamò allora l’impiegato che aveva ricevuto la promozione e gli chiese di fare la stessa cosa. Questi accettò subito e andò al negozio.

Quando tornò, il capo chiese: “Che tipo di arance hai comprato?”

“Dunque”, rispose, “al supermercato ce n’erano di molti tipi: navel, valencia, sanguinelle, mandarini e molti altri, e non sapevo quali comprare. 


Poi mi sono ricordato che mi aveva detto che le arance servivano a sua moglie, perciò l’ho chiamata. Ha detto che doveva organizzare una festa e che avrebbe fatto del succo d’arancia. 

Allora ho chiesto al negoziante quali di queste arance fossero più adatte al succo. Ha detto che le valencia erano piene di succo dolcissimo, così ho comprato quelle.

 Le ho lasciate a casa sua tornando in ufficio.
 Sua moglie è stata molto contenta”.

“Quanto le hai pagate?”, chiese il capo.

“Beh, questo è stato un altro problema.

 Non sapevo quante comprarne, allora ho chiamato di nuovo sua moglie e le ho chiesto quante persone aveva invitato. Ha detto 20.

 Ho chiesto al negoziante quante arance servivano per fare del succo per 20 persone e ce ne volevano molte. 

Allora gli ho chiesto se mi poteva fare uno sconto su una grande quantità e così ha fatto! Queste arance costano solitamente 75 centesimi l’una, ma io le ho pagate solo 50. Ecco il resto e lo scontrino”.

Il capo sorrise e disse: “Grazie, puoi andare”.

Il suo sguardo si posò sul giovane che aveva assistito alla scena. Questi si alzò, scosse le spalle e disse: “Capisco ciò che intende” e uscì deluso dall’ufficio.


Quale differenza c’era tra questi due giovani? 
A entrambi era stato chiesto di comprare arance, e l’avevano fatto. Potreste dire che uno aveva fatto l’altro miglio, o che era stato più efficiente, o che aveva prestato maggiore attenzione al dettaglio.

 Ma la differenza più importante ha a che fare con l’intento reale e con l’agire oltre gli automatismi. Il primo giovane era motivato dal denaro, dalla posizione e dal prestigio.

 Il secondo era spinto dal profondo desiderio di accontentare il suo datore di lavoro e dall’impegno interiore di essere il miglior impiegato possibile.
 E il risultato fu ovvio. 



Quale vite girare
C’era una volta il proprietario di un macchinario molto complesso, pieno di viti, bulloni, cavi, ecc. Questo macchinario era molto importante per svolgere al meglio il suo lavoro. Un giorno il macchinario si inceppò; il proprietario chiamò diversi tecnici ma nessuno fu in grado di farlo ripartire.
Il proprietario era ormai disperato, quando un giorno si presentò a lui quello che aveva la fama di essere il miglior tecnico in circolazione: già molte volte lui era riuscito laddove tanti avevano fallito.
Il proprietario del macchinario decise perciò di avvalersi delle sue prestazioni. Giunto sul posto, il tecnico intervenne con sorprendente rapidità: si fece spiegare quale fosse il problema, si mise il camice, estrasse la sua valigetta degli attrezzi, scelse con cura un cacciavite e girò pochissimo una vite.
Il macchinario ripartì subito.
Il proprietario era contentissimo, se non che il tecnico, una volta risistemato il cacciavite nella valigetta, gli disse:

– Tutto a posto, per questo lavoro mi deve 1000 euro.

– Cooosa? Mille euro… Mille euro per così poco lavoro? Ma è assurdo! È una cifra troppo alta!

– Non è vero che è troppo alta. Ora le scrivo la fattura, così capirà da sé che le ho chiesto il giusto.

Il proprietario era scettico, ma quando il tecnico gli porse la fattura, cambiò espressione, si calmò e pagò la cifra senza battere ciglio.

Sulla fattura era scritto questo:

Girare la vite di 1/4 di giro – 1 secondo di tempo———-1 centesimo di euro
Sapere quale vite girare, e in che direzione – una vita di studio ———- 999,99 euro
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http://frasidivertenti7.blogspot.it/2014/11/i-segreti-per-una-vecchiaia-felice.html


Stiamo cercando  supereroi con la capacità di produrre quantità assurde di lavoro in tempi assurdamente stretti.
Questa qualifica di “Supereroe” dovrebbe essere letta come “Questo lavoro è impossibile e nessuno può farlo”.

 E' abbastanza comune che vengano pubblicate inserzioni per la ricerca di candidati con qualifiche che le persone che attualmente ricoprono quella posizione non possono assolutamente avere. 

Questo pensiero speranzoso manageriale più o meno la cosa funziona così:
Laura (la persona che se ne va) era un’ottima manager, ma poteva migliorare in A, B e C. 
Ora che se n’è andata, mettiamo un’inserzione per cercare una “Super Laura” ed elenchiamo tutte le cose che lei faceva, più tutte quelle che vorremmo fosse stata in grado di fare, e speriamo per il meglio.

La super inserzione viene postata, vengono raccolti i curriculum e vagliati con le ricerche secondo le parole chiave, e poi i candidati vengono esaminati telefonicamente. 

Vengono programmati i colloqui di selezione e, candidato dopo candidato, tutti vengono rifiutati perché non sono delle “Super Laura”. 

Questo è particolarmente vero anche perché nessuno che sia adatto alla descrizione dell'inserzione lavorerà per lo stesso stipendio che riceveva Jane. 

Colloqui di selezione di questo genere sono essenzialmente dannosi: esauriscono sia il team dei selezionatori sia i candidati, e nessuno viene assunto.


L’inserzione fantasma
I manager hanno già scelto il candidato interno o esterno che desiderano. 
Poiché sono bravi nell’aggirare la burocrazia aziendale, elaborano una inserzione molto dettagliata, che combacia perfettamente con il curriculum del loro candidato, pubblicano "l'inserzione fantasma”, aspettano le due settimane richieste, fanno qualche colloquio proforma e poi assumono la persona che volevano sin dall’inizio. 

Dato che l'inserzione è stata elaborata tenendo in mente il curriculum del candidato già scelto, i responsabili della selezione possono “provare” di aver assunto la persona più qualificata.

Queste “candidature” in realtà non sono mai esistite.

 Però potresti averne vista una ed esserti candidato, pensando che fosse vera, e poi non aver mai avuto nessuna risposta dalla società.
 O, peggio ancora, hanno sprecato il tuo tempo con un colloquio a cui non hanno dato alcun seguito. 

http://amor71.blogspot.it/2016/06/dizionario-dei-sentimenti.html


http://frasidivertenti7.blogspot.it/2014/11/le-donne-agli-occhi-degli-uomini.html

Se ti stai candidando per una posizione in una società di quelle alla moda – in crescita e di successo, per cui tutti vorrebbero lavorare ( Google, Apple, Facebook e Twitter) – allora devi stare attento a una questione particolare.

 Ci sono società alla moda in ogni settore, e tu probabilmente sai quali sono in quello che ti interessa. 

Il problema è che esiste una super offerta di candidati che non solo sono qualificati, ma sono eccellenti. 

Queste società hanno molti più candidati di quanti siano i posti scoperti.
 Di conseguenza, non hanno alcuna paura di assumere gente terribile; il loro unico timore è assumere le persone sbagliate.

Possono decidere, sbagliando, che qualcuno è un buon candidato mentre è semplicemente nella media – un “falso positivo” – e questo è un incubo.

Un’assunzione sbagliata è incredibilmente costosa e dolorosa.
 Di questi tempi è duro licenziare (le controversie sono molto numerose) e dopo averlo fatto dovete ripercorrere da capo tutto il processo di selezione, il lavoro per cui stavate cercando un candidato non viene portato a termine, gli appuntamenti slittano e altro denaro va perso… l’elenco potrebbe
andare avanti all’infinito.

Perdere un ottimo candidato per errore non costa nulla alla società: ce n’è una grande abbondanza, quindi perderne qualcuno per strada è comunque un male minore che assumerne uno che non va bene

Per questo motivo, i processi di assunzione delle società alla moda sono spesso draconiani. 
Ottime persone vengono rifiutate frequentemente, e spesso senza che abbiano un’idea del perché.

Non si tratta di cattiveria: è solo una scelta di business intelligente, una necessità generata dalla loro popolarità e dal loro successo.





 
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saldi barzellette

chistes de vendedores

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